Ucraina: una Guerra sostenuta dai politici, pagata dalla povera gente

La guerra in Ucraina “deve” durare, oramai è abbastanza chiaro. Si sviluppa su varie direttive ben distinte. La prima è quella della NATO che la usa come esperimento di alte tecnologie, sorveglianza elettronica, comunicazioni (rete Starlink di Elon Musk) droni e satelliti di scoperta bersagli, droni killer usati come artiglierie guidate, cyber intelligence, debunking (demistificazione e disinformazione) e così via. Un’altra dimensione è quella della povera gente -militari e civili- di chi brutalmente ha i piedi nel fango e sta sul campo di battaglia o ne viene coinvolto. Truppe nelle trincee, artiglierie tradizionali pesanti e leggere, assalti frontali per tenere o guadagnare poche centinaia di metri del fronte. E‘ la dimensione drammatica che ha provocato oltre 100.000 morti ucraini (ndr Il tracollo di Ursula e della UE con i tribunali speciali – CIVICA ) mentre quelli russi sono sconosciuti, anche se la grande stampa non lo scrive. E’ un mondo dove accadono massacri simili a quelli della prima Guerra mondiale del 1914-18.

Oggi la stampa riporta che l’Ucraina di Zelensky riceverà aerei dagli inglesi e carri armati dai paesi NATO europei. Sembra evidente che nessun pilota ucraino saprà guidare con destrezza un cacciabombardiere inglese o armeggiare sparando in corsa con un Leopard tedesco. Probabilmente vi sarà quindi l’intervento di “Brigate Internazionali“, come avvenne nella guerra civile di Spagna con un’unica differenza: nel 1937, le Brigate Internazionali erano miste, composte anche da volontari, idealisti politici, spesso squattrinati e sognatori, oggi invece saranno formate solo da professionisti. Militari “mercenari”, a cui levare la divisa nazionale, firmare un ingaggio con una Società di Contractor, e sono subito pronti per la guida di un carro o un aereo; il tutto con un compenso da 10.000 a 20.000 $ al mese con assicurazioni varie. Magari sul campo non sarà tutto gratis o facile se ci sarà da incontrare un carro T90 russo o un pilota di MiG35. Questo è lo scenario bellico che si ha ora, ma gli altri scenari come sono?

Economia

I Paesi della UE hanno che fare con l’altalena delle energie (gas, petrolio etc..), l’incremento dei prezzi dei beni industriali, la crisi del mercato automobilistico e la recessione dell’Indice dei Consumi. La UE reagisce con l’approvazione della farina da grilli e cavallette, impone pesanti normative sulle future abitazioni ‘green‘. Invece, negli USA pare si avvii una policies chiamata “distruptive technology”.

Grafico 1 Andamento prezzo Petrolio (crude oil) negli ultimi mesi

Una newsletter economica ha commentato con grande rilievo l’annuncio del sistema di Intelligenza Artificiale ChatGPT (1), annunciato da OpenAI, una sezione di Microsoft. Pare che, impostando alcuni termini sul portale, il sistema di AI riesca persino a scrivere relazioni, romanzi, superare esami di ammissione alle facoltà di medicina, etc… Per ora è un si dice, perché il Sistema nega l’accesso a tutti. L’altro ieri hanno appena annunciato la possibilità di sottoscrivere un abbonamento, a 20 $ mensili, al portale, ma solo per gli utenti USA. Per ora niente da fare per Europei, Cinesi, Giapponesi e altri ritenuti non degni.

I mercati finanziari

Dopo un 2022 di debacle globale, il mese di gennaio 2023 ha visto un rialzo delle Borse: quelle UE sono salite in media del 7,10%, quella UK del 7,48%, quella degli USA del 9,66%. Un bel rimbalzo dai minimi del 2022. Naturalmente questi sono valori medi, ci sono i titoli che hanno reso di più, altri di meno. Alcune newsletter parlano di Thematic Megatrends, ovvero di investimenti su opzioni strategiche. Fra queste tendenze i settori principali sono:

– area Intelligenza Artificiale-AI e Big Data si tratta di Cloud computing, Cyber Security, Digital Economy, Fintech (Blockchain).

– nell’area Phisical World si parla di Clean Energy, Food , Logistics , Resource Management .

– nel settore Social si parla di Cannabis, Changing Lifestyles, Popolazione anziana, Urbanizzazione.

Insomma tutti settori e aree impensabili 10 anni fa e che per noi europei e italiani affezionati al festival di Sanremo, suonano come una serie Netflix ambientata su Marte. Comunque la cosa interessante è che una watchlist di Titoli azionari, che include i costruttori di hardware e le società di software che lavorano nella Intelligenza Artificiale (in parte sono definiti ARKK, sotto grafico andamento indice), nello stesso mese di gennaio 2023 ha avuto un rialzo delle quotazioni del 31,37%. Questo rispetto all’indice SPX globale, indice USA delle maggiori società quotate in borsa -indice SP500- che ha fatto solo il 4,46%. La AI è un megatrend in forte sviluppo, che impatterà su situazioni civili e, come probabile, su tecnologie militari per i forti investimenti in corso. Per quanto riguarda l’Unione Europea, forse è auspicabile un bel sistema di Intelligenza Artificiale che – almeno lui – prenda decisioni sensate: sembra proprio che la Commissione e il Consiglio Europeo ne abbiano un urgente bisogno.

Fabrizio C. Gonni

Laurea in Ingegneria, MBA Economia Aziendale. Componente ISPG – Istituto Studi Politici Giorgio Galli

Grafico 2 Indice degli ARKK ultimo mese

1) La nuova “profezia” di Bill Gates: “ChatGpt cambierà il mondo”. Il co-fondatore di Microsoft, azienda che sta puntando miliardi di dollari sulla nuova intelligenza artificiale: “Molti lavori diventeranno più efficienti. L’AI è in grado di leggere e scrivere contenuti ma ora può anche comprenderli”. Alphabet in difficoltà? Il titolo continua a perdere colpi dopo la presentazione della piattaforma Bard. Pubblicato il 10 Feb 2023. La nuova “profezia” di Bill Gates: “ChatGpt cambierà il mondo” (corrierecomunicazioni.it)