Verità rivelate, Carriere lampo e nominati
Nel nostro Paese, sotto la regia atlantica, il PD è ora in fase di rottamazione dopo essere stato usato e sostenuto con immensi sforzi. Stesso metodo viene adottato verso la UE che deve essere letteralmente demolita e screditata (Fabrizio Gonni https://www.civica.one/leuropa-vuole-suicidarsi/). Casualmente, esplodono disordini di piazza in Francia, in Inghilterra, in Iran, in Siria. Disordini in Germania dove hanno parlato di un “colpo di stato” subito rientrato e di cui non si parla più. Nei corridoi delle istituzioni comunitarie parte lo scandalo della corruzione diffondendo notizie riguardanti una minima parte delle ruberie in corso. Nessuno parla seriamente dei riciclaggi in corso nell’Unione Europea (si stimano importi dell’ordine di trenta miliardi di euro medi giornalieri).
Il mondo è scosso da un serie di eventi in successione vertiginosa. Si è capito che la creazione del caos permanente ha gli stessi effetti prodotti dall’utilizzo di milioni di soldati, di armamenti, di spostamenti, di occupazioni di territori infiltrati da sacche di resistenza, ecc… Il disordine mondiale crea e incrementa la paura del futuro, la crisi economica fa il resto: precarietà, instabilità dei rapporti umani. L’individuo globale è quindi ricattabile senza una rete di rapporti solidali che producono resistenza e resilienza. Tutto questo ha un attore più attivo rispetto ad altri ma non il più potente. Parliamo della NATO, protagonista di dozzine di conflitti in tutto il mondo travisando la sua vocazione difensiva mutandola in operatività offensiva e militare. Le sue decisioni spesso non coincidono con le strategie USA che sono continuamente poste di fronte al fatto compiuto.
Non dimentichiamo che la Nato è da sempre in lotta con la CIA, questo aiuta a capire gli articoli de la Repubblica e di quotidiani simili, quando all’improvviso escono su vicende storiche del recente passato italiano (Giovanni Fasanella https://www.civica.one/il-presunto-affaire-svelato-da-la-repubblica-cia-e-mattei/ ). Se usiamo una visione panoramica, ci accorgiamo che tutta questa sarabanda è preparatoria all’arrivo di ‘politici Dem’ come la Pelosi nella qualità di ambasciatrice sorvegliante della ex-italia e del Mediterraneo, che forse risponde a committenti diversi dalla CIA e dalla NATO. La lotta tra le diverse fazioni ha gettato gli USA in una guerra civile ultradecennale che la quasi totalità delle agenzie di informazioni nascondono (Nicola Walter Palmieri) https://www.civica.one/il-tracollo-di-ursula-e-della-ue-con-i-tribunali-speciali/.
Nel nostro Paese le operazioni di ‘dominio’ in corso sono più contorte. Da qualche tempo, circolano e nidificano strani personaggi con percorsi professionali scintillanti che sembrano costruiti a tavolino. Tali individui sono poi inseriti in nicchie vitali della macchia statale. Si dichiarano ufficialmente al di sopra dei partiti e accumulano con insolita velocità successi su successi, cariche, onorificenze istituzionali. Sembrano la trama di alcuni migliori libri di spionaggio. Hanno l’odore delle carriere troppo perfette per essere vere. Sembrano percorsi costruiti ad hoc per essere legittimati alle elezioni a cariche apicali con il beneplacito di una classe politica nazionale interamente ricattata e che continua a bloccare lo sviluppo economico e democratico dell’Italia da oltre un secolo. Lo scopo di queste manovre di bassa cucina è semplice: la nomina del prossimo presidente della Repubblica, di estrazione “tecnica” continuando a considerare la penisola come una colonia da tenere occupata.
Adesso sono diffuse nuove verità “storiche” con l’apertura di archivi stranieri e di ricerche pubblicate con insolita velocità, assieme ad uno strano silenzio intorno ai loro contenuti da parte di tutti i giornali allineati e di opposizione. Non si discute sulla loro autenticità (sono documenti giacenti in strutture culturali straniere in genere ostili), si chiede solo di avere qualche riserva sulla loro disponibilità e attendibilità nel momento di maggiore caos in Europa.
Osserviamo che il metodo di demolizione dei partiti italiani non cambia. Sono stati fatti a pezzi con “improvvise” rivelazioni ad orologeria diffuse dai soliti giornaloni. Il tema è sempre lo stesso – la corruzione – ma nessuno rivela scandali di cocaina e di pedofilia che servono per ricattare i politici in blocco. Una sospettosa resipiscenza moralistica investe i personaggi della UE rivelando le briciole delle somme scoperte, come nel caso Panzeri, forse per nascondere la vera entità del riciclaggio di denaro in Europa.
I popoli sono distratti con la ‘Psychoguerra’ per fargli accettare la povertà di massa, i sempre più frequenti blocchi di forniture di energia che si verificheranno in stretta successione e con durata maggiore – tutto sempre in nome della teologia ecologista, della sostenibilità, dei gender e dei multisex – in una sequenza infernale che si attiverà dopo averci fatto comprare milioni di auto elettriche. Auto che marciranno nei box e nelle strade insieme con i nostri debiti.
Manlio Lo Presti